l Pentagono conferma: il contratto Jedi da 10 miliardi di dollari per innovare l’infrastruttura tecnologica del Dipartimento della Difesa americano resta a Microsoft.
Il Joint Enterprise Defense Infrastructure è divenuto uno dei contratti cloud più contestati: la battaglia è in corso da mesi, da quando a sorpresa è stata scelta Microsoft invece di Amazon. Una decisione che ha spinto molti a ipotizzare la presenza di motivazioni politiche, visto l’antipatia del presidente americano di Donald Trump per Jeff Bezos, il patron di Amazon e del Washington Post.
“Il Dipartimento ha completato il suo esteso riesame delle proposte per Jedi e determinato che quella di Microsoft rappresenta il valore maggiore per il Governo – spiega il Pentagono in una nota – L’assegnazione del bando non è in alcun modo stata influenzata né dev’essere messa in discussione”. L’infrastruttura di Azure di Microsoft accoglierà i servizi di storage del Dipartimento così come strumenti basati su intelligenza artificiale e machine learning da impiegare nelle attività.
La decisione non è stata accolta positivamente da Amazon che, invece, ha replicato denunciando il presunto malaffare dell’amministrazione USA.