La moneta elettronica per incentivare i pagamenti a distanza e per accelerare una rincorsa alla digitalizzazione delle transazioni che in Italia non è mai stata fatta davvero. Ci crede PayPal che, durante un evento digitale riservato alla stampa, ha auspicato che l’attuale situazione di emergenza e la ripresa delle attività possano creare il terreno fertile per la maturazione di un abitudine di acquisto che altrove, soprattutto nei Paesi nordici, è stabile da anni.
“Si tratta di un tema culturale“, ha spiegato Maria Teresa Minotti, direttrice di PayPal Italia. “Negli ultimi anni c’è stata una spinta forte, anche governativa, alla digitalizzazione dei pagamenti, per esempio con PagoPA. È stata una rivoluzione per una mole di pagamenti che in Italia rappresenta un giro miliardario“.
In Italia circa due transazioni su tre sono fatte in contanti, sebbene non manchino le alternative elettroniche. L’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano ha evidenziato, però, la forte crescita dei pagamenti da mobile, che nel 2019 sono triplicati rispetto all’anno precedente, sfiorando gli 1,83 miliardi di euro. “I cambiamenti culturali – ha proseguito Minotti – non avvengono in maniera rapida, a meno di emergenze come quella che abbiamo visto. Sicuramente, ha lasciato una retrospettiva positiva che consente di scardinare la riluttanza culturale a voler effettuare pagamenti online o usare la carta di credito“. A oggi in Italia PayPal ha 7,3 milioni di account attivi. Ad aprile ne sono stati creati in media 250mila al giorno.
Per agevolare le transazioni elettroniche, soprattutto alla luce del distanziamento sociale in vigore, PayPal ha presentato un codice QR che permette di pagare, usando il proprio conto PayPal, nei negozi usando l’applicazione ufficiale per smartphone.
“È una soluzione contestualizzata a ciò che stiamo vivendo” ha sottolineato Michele Simone, Head of Partnerships di PayPal per l’Europa meridionale. “È fondamentale per pagare velocemente e in sicurezza e siamo convinti che porterà molti benefici a chi lo utilizza“.
Fino al 13 settembre, i venditori potranno fruirne gratuitamente; dal 14 settembre, invece, sarà applicata una tariffa dello 0,5% dell’importo della transazione più 20 centesimi a ogni acquisto.
“Non vogliamo sostituirci a partner preziosi con cui continuiamo a lavorare, come Visa e Mastercard” ha aggiunto Simone. “Creiamo un’opzione in più che permette di mantenere una distanza quando si effettua il pagamento“.