Gli Stati Uniti tornato a fare la voce grossa sulla web tax. Il governo USA, infatti, dietro impulso del Presidente Trump, ha aperto un’indagine sull’effetto discriminatorio che la web tax italiana potrebbe sulle aziende statunitensi, con la possibilità che questa sfoci in una vera e propria guerra commerciale con dazi imposti fino al 100%. L’indagine non riguarderebbe solo l’Italia ma anche altri Paesi che stanno progettando iniziative simili come Austria, Brasile, Repubblica Ceca, India, Indonesia, Spagna, Turchia e Regno Unito e perfino quella proposta, e mai approvata, dell’Unione europea.
Il procedimento messo in moto è quello che viene chiamato «Sezione 301» ed è avviato dall’Ufficio del rappresentante commerciale degli stati Uniti, lo stesso che era stato avviato nei confronti della Francia nei mesi scorsi, e sappiamo bene come andò a finire in quel caso.
E proprio negli stessi giorni, l’Italia, attraverso l’ex sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto, e l’amministrazione Trump avevano raggiunto un accordo simile con la promessa di riscuotere la web tax solo dal 2021. L’Ocse sta cercando di trovare un accordo tra 140 paesi per una riforma della tassazione delle multinazionali, con lo scopo di far corrispondere alla tassazione con il luogo dove sono situati gli utenti o consumatori (e non il paese di residenza della società). E proprio giovedì scorso, Pascal Saint-Amans, direttore del Centro per la politica e l’amministrazione fiscale dell’Ocse, ha affermato che l’organizzazione è «ancora in tempo per il 2020» . Il progetto USA deriva dai timori che la crisi economica che sta investendo l’Europa sia un ulteriore stimolo per i paesi coinvolti a ricorrere alla tassazione dei giganti tecnologici, per questo l’amministrazione Trump ha deciso di giocare d’anticipo.
In questa fase, l’Europa è in fermento nel tentativo di trovare adeguate contromisure, possibilmente coese e coerenti, al coronavirus e alle sue implicazioni, vedremo ora se ci sarà e quale sarà la risposta a questa ennesima ingerenza relativa alla web tax.