di Alessia Visaggio e Giuseppe Ricciuti
In un mondo governato dai contenuti, tra i media emergenti, uno in particolare ha cominciato da qualche tempo ad acquistare sempre più rilevanza: il podcast.
Nulla di nuovo se pensiamo che la sua nascita risale agli anni ‘60, ma dal 2018 qualcosa è cambiato.
Il podcast è un’opportunità per, ad esempio, imparare qualcosa di nuovo, rimanere aggiornati sugli eventi attuali o rilassarsi ascoltando ciò che maggiormente interessa.
Non a caso Brett Brewer, coofondatore di MySpace e Crosscut, ha affermato che “I podcast sono straordinari per una persona intellettualmente curiosa“.
Oggi, il marketing dei podcast sta interessando molte aziende, le quali condividono contenuti audio per creare fiducia, connettersi con il proprio pubblico e aumentare Brand awarness.
Ma cosa si intende con podcast?
Il termine deriva dall’unione di “Pod” (acronimo di Personal On Demand, riferendosi anche al primo dispositivo musicale digitale Apple – iPod) e Cast (dal termine inglese Broadcast, “trasmettere”).
Si tratta di un file audio che può essere ascoltato dove e quando lo si desidera grazie alla sua trasmissione su reti o canali dedicati. L’obiettivo è di fornire al pubblico che lo ascolta informazioni utili ed accattivanti in un formato conversazionale.
Generalmente, il podcast viene distribuito a intervalli di tempo regolari (es. a puntate) e può essere ascoltato da pc, smartphone o qualsiasi altro dispositivo.
È possibile trovare anche un’ulteriore versione di questo media, il vodcast (video-on-demand + Cast), tramite il quale è possibile offrire anche una parte visiva dell’argomento trattato.
L’efficacia del podcast risiede soprattutto nel suo essere multitasking in quanto l’ascoltatore può riprodurre il file prescelto in diverse situazioni: mentre guida o si allena, fa le faccende di casa, etc.
Consente perciò di ritagliare del tempo per se stessi, ascoltando ciò che più ci interessa: non a caso risulta uno dei più interessanti trend comunicativi emergenti.
Gli effetti di questa rivoluzione audio sono arrivati anche nel nostro Paese: il 2019 è l’anno in cui l’Italia ha scoperto il mondo dei podcast.
Dando un’occhiata ai dati, secondo una ricerca condotta da Nielsen, sappiamo che gli ascoltatori di podcast in Italia sono cresciuti ed oggi sono più di 12 milioni. Gli ascolti giornalieri di contenuti in italiano sono triplicati nel giro di pochi mesi: dall’inizio del 2019 si è passati da circa 60.00 a 160.000 al giorno (novembre 2019), ed è più che raddoppiata la media mensile di ascolti a partire da gennaio 2019 con un passaggio da 1.800.000 a quasi 4.500.000. Se nel 2014 la ripartizione della fruizione audio dava il 79% alla radio, l’8% ai podcast e il 13% agli audiolibri, nel 2019 le ultime due voci crescono: i podcast vanno al 17% e gli audiolibri al 22%. I luoghi “preferiti” dagli ascoltatori sono: casa (66%), auto (28%), mezzi pubblici (18%), a lavoro (9%) e mentre fa sport (9%).
Le piattaforme più utilizzate sono: Spotify (che da quest’anno sta scommettendo tantissimo sul podcast), Apple Podcast, Spreaker, CastBox, Google Podcast e tante altre piattaforme nascenti.
In particolare, è stato possibile notare un incremento di utenti molto interessante dovuto al Covid-19: rispetto ai soliti ascolti ed alle notizie legate all’informazione, quattro sono le categorie che hanno visto accrescere i loro numeri: spiritualità e religione (aumento di 15 volte), automiglioramento (+5 volte), formazione personale (+5 volte), bambini (+3 volte).
La recente esplosione del podcast è dovuta essenzialmente a tre fattori chiave:
- L’udito è il primo canale sensoriale attraverso cui acquisiamo informazioni sul mondo esterno, mentre la voce rappresenta lo strumento comunicativo tramite il quale esprimiamo sensazioni e pensieri. Grazie alla tecnologia, la loro unione ha dato vita ad un canale unico nel suo genere;
- Riesce a catturare l’interesse delle persone in modo semplice ed efficace;
- Il fattore Tempo è diventato sempre più un lusso e, a differenza di altri media, il podcast consente di unire “l’utile al dilettevole”.
Nasce perciò per le aziende una nuova interessante opportunità per entrare ancor di più in connessione con il pubblico.
Con il podcast è infatti possibile catturare e mantenere l’attenzione degli utenti più a lungo di, ad esempio, un articolo. Grazie alla semplicità dell’ascolto rispetto alla lettura, il pubblico vive il contenuto di un file audio come si vive una conversazione. Inoltre, gli utenti imparano in breve tempo a riconoscere e, se particolarmente interessati, ad affezionarsi all’autore. Il motivo è ricondotto al tono di voce, in quanto aggiunge un elemento emotivo del tutto soggettivo.
I podcast sono estremamente utili per fare network: trattandosi di un vero e proprio show, può essere frequentato da ospiti interessanti, come esperti di settore, talenti o influencers, etc.
Appare chiaro perciò quanto inserire questo media nella strategia di Marketing aziendale possa rappresentare un valore aggiunto notevole.
Grazie a contenuti ben strutturati, il podcast ricopre un ruolo chiave a livello di Brand positioning e lead nurturing: per funzionare, deve avere un obiettivo ed essere ideato per il target di pubblico che si vuole raggiungere.
Occorre tenere a mente che, in Italia, l’utente medio ha un’età compresa tra i 18 e i 40 anni (con un trend ascendente per il segmento 18-25) e un buon livello di istruzione.
I contenuti sono pubblicati per lo più da professionisti appartenenti a diversi settori, che intendono in questo modo farsi trovare facilmente dal proprio target di pubblico.
Per implementare la propria strategia di podcast marketing, devono perciò essere considerati i seguenti punti:
- L’età del proprio pubblico target;
- Gli argomenti trattati, facendo particolare attenzione all’approfondimento di temi specifici (creando così delle nicchie);
- Il livello di approfondimento dell’argomento è molto elevato;
- Selezionare l’argomento più adeguato ad un ascolto breve dato che non tutti sono di facile divulgazione con i podcast.
L’evoluzione tecnologica sta facendo interessanti passi in avanti e non vediamo l’ora di scoprire cosa ci aspetta!