La Google Card sarà una carta di debito realizzata molto probabilmente in collaborazione con VISA. Fonti vicine all’azienda di Mountain View la descrivono come una soluzione di pagamento esclusivamente contactless dotata di chip e sprovvista di banda magnetica.
Google aveva in passato presentato il suo “borsellino elettronico” chiamato Wallet. Il servizio è stato fatto poi convergere in Google Pay, la piattaforma per i pagamenti elettronici usando esclusivamente lo smartphone.Google Pay facilita l’effettuazione di pagamenti sui siti web, nelle app e nei negozi fisici: gli addebiti saranno applicati sulle carte salvate nell’account dell’utente.
Come funziona?
Al servizio Pay si possono collegare carte di credito o di debito così da poter pagare semplicemente avvicinando lo smartphone con supporto NFC al POS del negoziante.
A Google Pay si può abbinare anche un account PayPal anche se l’addebito su tale strumento di pagamento è al momento limitato solo alle transazioni svolte online e non può essere sfruttato presso i negozi fisici.
Integrato in Pay c’è infine anche il saldo di Google Play sul quale si possono far convergere le ricariche o i bonus per lo store online di app, musica, film e libri.
Google Pay protegge i dati di pagamento ricorrendo a più livelli di sicurezza e permette anche di salvare biglietti e ricevere premi usando lo stesso account.
Con la carta di credito Google Card l’azienda fondata da Larry Page e Sergey Brin vuole evidentemente chiudere il cerchio e fare in modo che gli utenti dei suoi servizi restino sempre all’interno dell'”ecosistema Google”, anche per la gestione delle transazioni. Un ecosistema che diventerebbe per Google sempre più fintech e, di conseguenza, ancora più remunerativo.