• CHI SIAMO
  • CONTATTI
  • PRIVACY
Arena Digitale
  • HOME
  • PAGAMENTI DIGITALI
  • NEWS
    • Tutti
    • Blockchain
    • Circuito etico
    • Consumatori
    • Criptovalute
    • Cultura Digitale
    • Digital Politics
    • Economia e Finanza
    • Fintech
    • Industria 4.0
    • Intelligenza Artificiale
    • New Trend e Millennians
    • Over the top
    • PA
    • Pagamenti Digitali
    • Sicurezza
    • Smart City
    • Start-up
    • Turismo
    Artigianato, Mastercard crea tour virtuali per visitare le botteghe italiane

    Istat, export: perché le imprese italiane sono più vulnerabili

    Stellantis, presidente Elkann: “Aumento produzione dal 2026 ma dipenderà da mercato e dazi”

    Trump propone dazi all’80% sulla Cina prima dei colloqui in Svizzera

    Vaticano

    Il Web celebra il nuovo Papa: hashtag ed emoji dominano i social

    Mastercard main sponsor dell’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia

    Nuvei lancia pagamenti istantanei su carte Mastercard grazie a Mastercard Move

    Inalpi: la V edizione del Premio Mario Unnia – Talento&Impresa 2025

    Inalpi: la V edizione del Premio Mario Unnia – Talento&Impresa 2025

    Un gioco da dentro o fuori tra banche, fintech e big tech

    Nuvei amplia l’integrazione dei pagamenti B2B nel settore edile statunitense

    Trending Tags

    • pagamenti digitali
  • FORMAZIONE
  • EVENTI
  • VIDEO
  • JOBS
Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati
Arena Digitale
  • HOME
  • PAGAMENTI DIGITALI
  • NEWS
    • Tutti
    • Blockchain
    • Circuito etico
    • Consumatori
    • Criptovalute
    • Cultura Digitale
    • Digital Politics
    • Economia e Finanza
    • Fintech
    • Industria 4.0
    • Intelligenza Artificiale
    • New Trend e Millennians
    • Over the top
    • PA
    • Pagamenti Digitali
    • Sicurezza
    • Smart City
    • Start-up
    • Turismo
    Artigianato, Mastercard crea tour virtuali per visitare le botteghe italiane

    Istat, export: perché le imprese italiane sono più vulnerabili

    Stellantis, presidente Elkann: “Aumento produzione dal 2026 ma dipenderà da mercato e dazi”

    Trump propone dazi all’80% sulla Cina prima dei colloqui in Svizzera

    Vaticano

    Il Web celebra il nuovo Papa: hashtag ed emoji dominano i social

    Mastercard main sponsor dell’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia

    Nuvei lancia pagamenti istantanei su carte Mastercard grazie a Mastercard Move

    Inalpi: la V edizione del Premio Mario Unnia – Talento&Impresa 2025

    Inalpi: la V edizione del Premio Mario Unnia – Talento&Impresa 2025

    Un gioco da dentro o fuori tra banche, fintech e big tech

    Nuvei amplia l’integrazione dei pagamenti B2B nel settore edile statunitense

    Trending Tags

    • pagamenti digitali
  • FORMAZIONE
  • EVENTI
  • VIDEO
  • JOBS
Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati
Arena Digitale
Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati
Home News Over the top

GAFA e neobanks mettono pressione alle banche, possibili 12 mld di perdite

5 Marzo 2020
in Over the top
A A
0
GAFA e neobanks mettono pressione alle banche, possibili 12 mld di perdite

Double explosure with businesss charts of graph and rows of coins for finance at night city background.

Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Lo studio “Banking 2030”, realizzato da Exton consulting, fa chiarezza sull’evoluzione dell’ecosistema finanziario italiano con una prospettiva a dieci anni, in cui fintech e big tech macinano utenti e profitti.

Lo studio “Banking 2030” tiene conto dell’andamento dei trend sociali ed economici nei prossimi dieci anni. Sia per il costante invecchiamento della popolazione italiana, con circa il 30% di abitanti che nel 2030 avrà oltre 65 anni, sia per la trasformazione del lavoro, con una crescita degli autonomi e una forte spinta verso la robotizzazione, anche per effetto della rapida evoluzione tecnologica (AI, blockchain, RPA, big data, ecc.).

Cambierà anche il rapporto tra la banca e il cliente consumatore, il quale avrà un ruolo sempre più centrale nella relazione, con una crescente richiesta di riconoscimento e considerazione.

Già nel 2018, infatti, i clienti di banche online e neobanks hanno oltrepassato in Italia la soglia dei 4,2 milioni di utenti, con i numeri dei “canali digitali” che continuano a crescere progressivamente e con nuovi servizi che si affacciano in modo sempre più accattivante sul mercato.

Sono sei gli scenari dai nomi storico-letterari che la società di consulenza prevede per il mondo bancario tradizionale, che vanno in ordine di gravità crescente.

Il contenimento, il Gattopardo, la lavatrice, la spaccatura, le invasioni barbariche e la guerra dei 30 anni: sono i sei scenari di trasformazione del retail banking entro il 2030 messi a punto dagli esperti della Exton Consulting. In quello peggiore (La guerra dei 30 anni), la previsione è una riduzione della clientela del 16% per le banche tradizionali e un corrispondente -42% (da 27,8 miliardi del 2018 a 16,1 miliardi del 2030) del Margine di intermediazione (MINTER).

Insidiato dai nuovi attori nativi digitali, il settore tradizionale potrebbe perdere, nell’ipotesi più negativa, il 16% della clientela e un corrispondente 42% nel margine d’intermediazione da qui al 2030.

Alle neo-bank e alle fintech va aggiunta anche l’ingerenza delle big tech che premono sul settore finanziario forti della competitività acquisita grazie alla capacità di gestione ed elaborazione dati.

“Occorre anche considerare le offensive del Gafa (Google, Amazon, Facebook, Apple) – spiega Salvo Vitale, managing director di Exton – come il lancio del conto corrente Google, atteso nei prossimi mesi”. Una new entry che va ad aggiungersi ai prestiti per professionisti messi in campo da Amazon, ai pagamenti mobile con ApplePay e alla crypto moneta Libra di Facebook: tutte soluzioni e servizi che vanno in qualche modo a insidiare le attività delle banche tradizionali”.

“Lo scenario – sottolinea Gabor David Friedenthal, partner di Exton intervistato da CorCom – potrebbe rimanere resiliente e quindi non troppo dannoso per le banche tradizionali ancora per quattro o cinque anni, grazie alla minore dinamicità della clientela più anziana (over 64 anni) che genera la maggior parte del Margine di intermediazione e tende a essere fedele alla banca con cui ha la relazione più duratura. Però, nei successivi cinque anni, le spinte all’uscita potrebbero diventare impossibili da contrastare. A seconda degli scenari, prevediamo nel prossimo decennio – dice Friedenthal – una migrazione di clientela che può coinvolgere fino a 8 milioni di persone. Con una perdita del margine di intermediazione per le banche tradizionali che può arrivare fino a 12 miliardi di euro, rendendo la pressione sulla redditività insostenibile”.

Per contenere questo trend sarà necessario per le banche tradizionali trasformarsi velocemente: “C’è una finestra di opportunità – aggiunge Friedenthal – che durerà solo per i prossimi 3-4 anni. Occorre mettere in atto trasformazioni aziendali verso modelli neobanks-like, prevedendo partnership con società Fintech e modelli ibridi di collaborazione”.

Lo studio ipotizza potenziali scenari di profonda decrescita per le banche tradizionali in assenza di adeguati accorgimenti. Tra il 2023 e il 2025, infatti è prevista un’accelerazione del crollo del numero di clienti che utilizzeranno una banca tradizionale come principale, per una perdita per le entrate bancarie nette di 3,6 miliardi di euro. Quanto alla clientela, la ricerca prevede una migrazione di quella più giovane, che scenderà dal 20% attuale a circa il 15%, e una crescita di quella con più di 64 anni (dal 34% al 45%).

“Abbiamo analizzato la situazione e le prospettive – conclude Friedenthal – delle maggiori banche retail italiane (Unicredit, Intesa, Banco Bpm, Mps, Ubi, Bel, Bper, Ca, Bancoposta) e delle loro concorrenti neobanks. Per quanto riguarda le banche tradizionali salta all’occhio che negli ultimi cinque anni il Margine di intermediazione è sceso di oltre il 6% e che, nonostante azioni robuste di riduzione dei costi (-9%), il rapporto cost-income medio delle maggiori banche del sistema è stabilmente intorno al 65%. Per cui, attualmente la redditività dipende essenzialmente da un significativo calo delle sofferenze e del costo del rischio registrato rispetto agli anni della crisi 2007- 2013”.

Tags: amazonexonfintechgafagooglen26pagamenti elettronicirevolut
ShareTweetSendShare

Ricevi aggiornamenti in tempo reale sulle categorie di questo post direttamente sul tuo dispositivo, iscriviti ora.

Interrompi le notifiche

Relativi Post

Amazon Italia apre le porte anche a videogiochi e software in formato digitale
Over the top

Amazon: Palazzo Chigi dichiara di interesse strategico l’investimento di 1,2 mld

29 Novembre 2024

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera, come reso noto da un comunicato del Mimit, alla delibera che...

Leggi ancora
Musk spinge il nuovo programma di condivisione dei ricavi pubblicitari di Twitter. “Potreste ricevere oltre 20.000 dollari”

Bluesky guadagna in un giorno 1 mln di utenti esuli da X

15 Novembre 2024
TikTok Made in USA

TikTok si affida alla IA per le campagne pubblicitarie

15 Novembre 2024
ComoLake 2024, Sergio Gianotti, Amazon Web Services: “Adozione di tecnologie digitali passaggio importante per il mondo della PA”

ComoLake 2024, Sergio Gianotti, Amazon Web Services: “Adozione di tecnologie digitali passaggio importante per il mondo della PA”

18 Ottobre 2024
Arena Digitale

Seguici anche su

info@arenadigitale.it

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

    L'ESPERTO RISPONDE

    LINK

    A.P.S.P.

    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
    • PRIVACY
    ARENA DIGITALE  -  CF. P.Iva 17134791007 -
    Iscritto al Tribunale di Roma N. 166 - 5/12/2019

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password?

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In

    Add New Playlist

    Gestisci Consenso Cookie
    Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
    Preferenze
    {title} {title} {title}
    Nessun Risultato
    Visualizza tutti i risultati
    • HOME
    • PAGAMENTI DIGITALI
    • NEWS
      • Pagamenti Digitali
      • Blockchain
      • Intelligenza Artificiale
      • Criptovalute
      • Fintech
      • Over the top
      • PA
      • Consumatori
      • New Trend e Millennians
      • Turismo
      • Industria 4.0
      • Sicurezza
      • Digital Politics
      • Circuito etico
      • Cultura Digitale
      • Economia e Finanza
    • FORMAZIONE
    • REGULATION
    • EVENTI
    • VIDEO
    This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.