Secondo uno studio operato dagli analisti di Bernstein attualmente il sistema Apple Pay gestirebbe circa il 5% dei pagamenti effettuati dagli utenti tramite carta di credito, se l’attuale tendenza alla crescita dovesse mantenersi stabile entro i prossimi 10 anni tale percentuale potrebbe raddoppiare fino a raggiungere un market share da 10 punti.
La notizia è sicuramente positiva per i vertici della Casa di Cupertino, ma secondo i ricercatori un ruolo sempre più accentuato di Apple nel settore del mobile payment potrebbe portare ad una disgregazione del settore. Non è quindi un caso che alcuni paesi come la Germania abbiano chiesto di eliminare il vincolo tra Apple Pay e iDevice.
La piattaforma sfrutta infatti la tecnologia NFC (Near Field Communication) per le comunicazioni a corto raggio con la scopo di rendere possibili i pagamenti all’interno dei negozi fisici, ciò è però consentito soltanto se si utilizza un iPhone, un Apple Watch o un altro prodotto compatibile commercializzato da Tim Cook e soci, quelli di brand differenti non sono supportati.
E’ quindi possibile che nel prossimo futuro il sistema attiri le attenzioni delle autorità antitrust, se così fosse la Mela Morsicata potrebbe essere costretta a superare un nuovo ostacolo nella strada che la vede sempre più interessata ad investire nei servizi. Il management del gruppo è infatti cosciente del fatto che la sua crescita non potrà basarsi per sempre sulle vendite dei device.
Come testimoniato dall’ultima trimestrale di cassa presentata agli investitori, nel periodo considerato la divisione di Cupertino che si occupa dei servizi è stata in grado di generare un fatturato pari a 12.7 miliardi di dollari grazie ad una crescita del 17% su base annua. In questo incremento hanno avuto un ruolo fondamentale proprio gli strumenti per il mobile payment della compagnia.
(fonte: https://news.mrwebmaster.it/apple-pay-5-pagamenti-carta-credito_15219.html)