di Alessandro Terranegra
Tutti hanno presente il buon Giorgio Mastrota, re indiscusso delle televendite.
Nel 2017 Carrefour riportava in vita le televendite anni ’90 sui social con il lancio della campagna “Sottocosto”, che consiste in promozioni speciali su prodotti di diverse categorie merceologiche negli ipermercati Carrefour e nei Carrefour Market.
Si trattava di una parodia che tentava di recuperare, con il tono scherzoso, le televendite di successo tipiche degli anni 90.
L’obiettivo era semplicemente di creare engagement ad una campagna ideata attraverso una strategia di content marketing sul canale ufficiale Facebook del colosso francese della GDO.
Nel 2019 Amazon recupererò il tono vintage e lanciò un canale di televendite chiamato “Live”.
Amazon Live è ancora attivo, se pur negli stati uniti e si tratta di una sorta di canale online che mostra televendite di ogni genere di prodotto e anche show monotematici.
Inutile dire che ogni video è accompagnato da link diretti ai prodotti per un eventuale acquisto.
Su Amazon Live puoi trovare di tutto: attrezzi da palestra, accessori per console, integratori bio e molto altro.
Questo quanto accade nella parte occidentale del mondo, e per introdurre che anche in Cina le televendite vanno forte e vanno nella direzione dell’e-commerce e si chiama “Livestream Shopping”.
Di cosa si tratta e cosa ha di differente da Mastrota?
Sicuramente non c’è Mastrota né il suo clone cinese.
In occasione del Single Day dell’11 novembre 2019, l’e-commerce cinese TMall, organizzò una sessione di shopping on-line con le 2 influencer più seguite del paese: Kim Kardashian e Viya Huang.
Il risultato fu che si connetterono oltre 13 milioni di persone e in pochi minuti, venne venduto l’intero stock da 15mila bottiglie di profumo KKW.
L’esperimento fu lanciato da TMall per espandere il Global Influencer Ecosystem, un programma di oltre 2.000 influencers nel mondo su cui il competitor di Alibaba sta puntando.
La formula, come avrete intuito e come spiega il sito The Current Daily, è semplice: dei live streaming realizzati con persone molto seguite che parlano di un prodotto specifico che le persone possono acquistare da casa con un solo click.
Ad ampliare l’efficacia di questa semplice formula vengono aggiunti i flash sales e le limited edition per portare il consumatore ad un acquisto immediato e compulsivo pompati da influencer che martellano su prezzo ed esclusività del prodotto descritto, comunicando – logicamente – anche un senso di urgenza all’acquisto.
Forse non tutti sanno che uno dei più grossi player televisivi in Cina per il Made in Italy è il gruppo Giglio il cui Presidente è Alessandro Giglio che afferma:
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In Cina di fatto, sono attive un numero impressionate di piattaforme tv capaci di integrare tutto: video, condivisioni social, e-commerce, chat e pagamenti.
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Ma cosa accade quando mi collego ad uno di questi canali?
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Questo è vendere tramite tv in Cina dove 900 milioni di utenti trascorrono circa 3 ore al giorno su WeChat e circa la metà di loro ha un conto corrente collegato all’applicazione.
Ma in Italia?
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Solo in Cina, nel 2018, il business del livestream shopping ha già generato vendite per 4,4 miliardi di dollari e il trend è in crescita, anche verso Ovest, offrendo nuove opportunità ai brand che le sapranno cogliere.
Il mercato cinese da solo produce circa l’83% delle vendite online di tutta l’area Asia-Pacifico e circa il doppio di quelle negli Stati Uniti.
Nel resto del mondo, The Current Daily cita Ntwrk come esempio di piattaforme che hanno creato un business dal modello dei livestreaming.
In questa app che ha numerosi influencer e celebrities si possono trovare beni in edizione limitata, dalle sneakers ai biglietti per i concerti, disponibili solo durante lo “show”.
Nuovi modelli di business e integrazioni multicanali e omnicanali sembrano quindi essere ogni giorno di più la nuova frontiera da esplorare sia nei mercati emergenti ma anche nei nostri che apparentemente hanno detto tutto ma che in realtà, da molto tempo, stanno a guardare passivamente altri che innovano anche in modo “semplice” e si portano in prima fila acquisendo fette di mercato sempre ampie e sempre più difficili da recuperare.