Worldline acquista Ingenico e crea il quarto player al mondo nei servizi di pagamento elettronico, con 5,3 miliardi di ricavi proforma. Un’operazione che assegna un equity value a Ingenico di 7,8 miliardi di euro: verranno corrisposte 11 azioni Worldline e 160,5 euro ogni 7 azioni Ingenico.
La Borsa a Parigi ha accolto con grande favore l’accordo in cui Ingenico vola in rialzo del 9,03% a 114,8 euro mentre Worldline cede il 6,8% a 59,7 euro. Spunto anche per Nexi che in avvio di seduta viene comprata a 12,9 euro.
Al termine dell’operazione gli azionisti di Ingenico avranno il 35% delle azioni del nuovo gruppo. Il presidente e ceo di Worldline Gilles Grapinet diventerà il ceo del nuovo gruppo mentre il presidente di Ingenico Bernard Bourigeaud dovrebbe essere nominato presidente esecutivo.
Il colosso che nascerà dalla fusione dei due gruppi, precisa una nota, ha un proforma di ricavi del 2019 di 5,3 miliardi e 1,2 miliardi di OMDA (operating margin before depreciation and amortization). I due gruppi stimano sinergie per 250 milioni di euro al 2024. L’offerta di Worldline per Ingenico prevede una parte in equity e una in cash (81% e 19%), con un premio del 24% sul prezzo dell’ultimo mese.
Tra le sinergie attese al 2024 ci sono 220 milioni sui costi e 30 milioni che potrebbero derivare da un’espansione dei ricavi. L’acquisizione “accelererebbe la crescita di Worldline nei Merchant Services che rappresenterebbero il 49% dei ricavi combinati. Il 30% delle entrate verrebbe dall’online. Il profilo di crescita – evidenzia una nota – sarebbe ulteriormente rafforzato da 100 milioni di euro di entrate aggiuntive”.
Worldline prevede che la fusione genererà un aumento di EPS (earning per share) a due cifre dal primo anno