Nei prossimi mesi Whatsapp Pay sbarcherà anche in altri paesi. Ad annunciarlo è direttamente Mark Zuckerberg, intervenuto in occasione della presentazione dei dati finanziari di Facebook, il quale, dopo il periodo BETA di test in India ha deciso di estendere il sistema di pagamento anche ad altre aree del pianeta.
Il ritorno deciso di Zuckerberg su WhatsApp Pay non è una sorpresa. Il periodo di test in India dell’app di messaggistica, sul modello di Wechat, infatti, era partito già nel 2018. Inoltre, le recenti e progressive difficoltà di Libra hanno accelerato il progetto, anche se probabilmente le due iniziative non sono così strettamente legate.
D’altra parte, Facebook (per quanto concerne l’Europa) possiede già una licenza bancaria in Irlanda e tramite WhatsApp Pay non fa altro che sfruttarla, puntando anche a valorizzare una delle sue principali caratteristiche: la user experience facile e dinamica.
Questo è uno dei principali vantaggi competitivi di WhatsApp Pay, che in maniera più diretta ed immediata di Libra sarebbe in grado di creare un nuovo e accattivante modello di business, di facile utilizzo per i più giovani (tendenzialmente non bancarizzati) ma non solo.
Parallelamente a tutto ciò, sono evidenti anche i risvolti in termini di privacy in cui Facebook è stata più volte coinvolta. Nel mondo, circa 2,9 miliardi di persone usano ogni mese Facebook, Instagram, WhatsApp o Messenger, e di questi 2,3 miliardi usano almeno uno di questi servizi ogni giorno. Accanto a questi numeri, “ci sono oltre 140 milioni di piccole imprese che usano i nostri servizi per crescere” ha dichiarato Zuckerberg.
L’economia dei pagamenti è sempre più a portata di clic e tutto ciò che ne facilità l’utilizzo è destinato a giocare un ruolo determinante nel prossimo futuro.