di Nicola Vanin
Il GDPR (General Data Protection Regulation) è il regolamento europeo 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali.
Il GDPR nasce dall’esigenza di armonizzare e rendere più semplici le norme riguardanti il trasferimento dei dati personali dall’UE verso altre parti del mondo. Nello specifico, si tratta anche di una risposta alle sfide poste dagli sviluppi tecnologici portate, in particolare, dai grandi operatori internazionali.
La normativa europea riguarda un po’ tutte le aziende che detengono i dati dei propri clienti ed utenti ma nel mondo dello sport, in che modo una squadra di calcio ha utilizzato il GDPR per migliorare la relazioni con i tifosi e partner commerciali?
In Premier League sono stati necessari 18 mesi per fare un audit completo, duranti i quali la società calcistica Arsenal FC ha scoperto di essere coinvolta in oltre 800 tipi di raccolta dati in diverse località, in diversi formati da pezzi di carta a set di dati strutturati.
I team di data protection hanno completato una valutazione dell’impatto sulla protezione dei dati e quindi hanno creato un piano d’azione su come affrontarlo.
Parte del piano è stato usare un loro famoso giocatore per fare informazione e raccontare ai consumatori il significato e l’importanza di spuntare una casella con il GDPR.
Prima del cambiamento normativo portato dal GDPR, l’Arsenal metteva a disposizione 3 opt-in che consentivano ai consumatori di accedere alla newsletter, agli aggiornamenti del club e / o alle e-mail dei partner commerciali.
Con il GDPR sono passati a 1 opt-in, che comprende tutte e tre le categorie, compresi i dati dei partner.
In breve tempo, attraverso una comunicazione brutalmente onesta e granulare su tutti i canali di comunicazione, si è assistito ad un massiccio aumento di utenti che volevano avere informazioni commerciali dai partner dell’Arsenal. Insomma, un’operazione win to win.