Forse, sbriciolare ogni record di vendite in poche ore non basta per considerarsi (ed essere considerati) una potenza commerciale e finanziaria a tutto tondo. Forse, e magari proprio in virtù anche di uno status internazionale in ascesa, Alibaba, nonostante i ben 38,37 miliardi di dollari guadagnati con il solo single day delle scorse settimane sta allargando il proprio raggio d’azione uscendo dal guscio protettivo della Cina.
In Etiopia è sbarcato tutto lo “Stato maggiore” del gruppo cinese: Jack Ma, e i rappresentanti di Ant financial che si sono incontrati con il primo ministro etiope Abiy Ahmed per la firma di tre memorandum finalizzati alla realizzazione di un hub del commercio elettronico teso a favorire il commercio transfrontaliero, fornire servizi logistici smart, aiutare le piccole e medie imprese etiopi a raggiungere la Cina e altri mercati e fornire formazione ai talenti locali.
Il desiderio del governo etiope è di sviluppare rapidamente un ecosistema digitale forte e diffuso che favorisca una relativa crescita economica, aiutata anche dal rapporto multilaterale con vari stakeholder e dal supporto che Alibaba può dare a questo proposito. Entusiasta per la realizzazione di quello che è il secondo eWTP africano, il ministro per l’innovazione e la tecnologia etiope Getahun Mekuria ha dichiarato: “La firma dell’accordo sull’hub eWTP dell’Etiopia è un passo importante nello sviluppo dell’economia digitale del paese. Questo impegno contribuirà notevolmente all’agevolazione degli scambi e all’apertura dei mercati alle PMI non solo in Etiopia ma nella regione in generale. Non vediamo l’ora di continuare a lavorare con Alibaba Group e CCCI per realizzare gli obiettivi della piattaforma che ha il potenziale per trasformare la vita di molti”. Per quanto riguarda l’altro lato dei firmatari, non sono mancati gli entusiasmi: “È un onore collaborare con il governo dell’Etiopia per creare l’hub Etiopia eWTP”, ha dichiarato Eric Jing, direttore del gruppo Alibaba e presidente e CEO del gruppo Ant Financial Services. “Continueremo a sostenere la creazione di un’economia globale più inclusiva e abilitata per via digitale, in cui le piccole imprese possono partecipare al commercio globale. Non vediamo l’ora di lavorare insieme con imprenditori e PMI dell’Etiopia e di altre nazioni africane per cogliere le opportunità offerte dall’era digitale”.
La Cina continua quindi la sua strategia di espansione commerciale puntando ora sul sostegno tecnologico alle realtà che hanno voglia di sfruttare le potenzialità offerte dall’economia digitale per crescere rapidamente e ottenere il successo. Il primo passo previsto dagli accordi fra Etiopia e Alibaba sarà la realizzazione di un hub commerciale per i prodotti etiopi verso la Cina, un centro per il commercio elettronico transfrontaliero e il commercio in Africa e un centro di formazione. China Commodities City International (CCCI) collaborerà con Alibaba nello sviluppo dell’hub eWTP. I cinesi si occuperanno soprattutto del supporto tecnologico, informativo ed educativo degli esponenti etiopi, pronti ad iniziare una rincorsa che potrebbe portarli molto lontano. L’unico rammarico potrebbe, semmai essere quello degli europei, ancora una volta incapaci di intercettare le esigenze di un paese emergente come l’Etiopia e di averlo lasciato andare docilmente tra le braccia del gigante asiatico.