Si è tenuto oggi a Milano un importante evento organizzato da Ernst & Young, con la collaborazione di Telepass Pay, dal titolo “La mobilità del possibile”.
Scopo dell’incontro è stata la declinazione della mobilità nelle smart cities del futuro che “nascono tutte da un cambiamento culturale e si fondano sulla tecnologia come abilitatore”, offrendo un servizio ai cittadini e agevolando notevolmente le loro attività quotidiane. Il focus del dibattito nel corso dei vari interventi è stato dedicato alla sostenibilità dello sviluppo della mobilità e alle persone al centro di questo ecosistema, soprattutto dal punto di vista del Consumatore. L’evento è stato anche l’occasione per proseguire l’impegno di EY a sostegno della diversity. In collaborazione con la Fondazione Alessio Tavecchio, infatti, parte della piazza Città di Lombardia è stata dedicata ad alcuni percorsi di mobilità alternativa come la hand bike, che ha dato la possibilità a tutti i partecipanti di sperimentare cosa significa una mobilità per tutti.
Ad Affaritaliani.it Claudia Terzi, Assessore alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile, di Regione Lombardia ha dichiarato che “Non si può non parlare di mobilità sostenibile per il futuro di Regione Lombardia”. “Serve programmare, progettare e realizzare concretamente. La mobilità deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale. La rivoluzione della mobilità sostenibile è un obbligo per la politica e per i cittadini. Regione Lombardia sta attuando una politica programmatoria e pianificatoria rispetto, ad esempio, alle infrastrutture per la mobilità elettrica”.
Intervistato da Affaritaliani.it, Donato Iacovone, Amministratore delegato di EY Italia ha dichiarato che “A La mobilità del possibile affrontiamo il tema delle smart cities e della mobilità sostenibile”. “Già a Capri avevamo ipotizzato che, fino ad allora, avevamo pensato al web come unica infrastruttura di cui abbiamo realmente bisogno, la banda larga. In realtà le persone hanno un bisogno storico e immutabile di incontrarsi, fuori dal web, con infrastrutture connesse, sostenibili e tecnologiche”.
Sempre ai microfoni di Affaritaliani.it Gabriele Benedetto, CEO di Telepass “La mobilità per i viaggiatori del futuro deve essere inclusiva; ciò che manca oggi, infatti, sono le piattaforme inclusive che aggreghino i servizi rendendo l’esperienza unica per il cliente”. “C’è bisogno di fluidificare per rendere accessibile al cliente le nuove piattaforme di mobilità. Questo significa investire nei dati e nella disponibilità dei servizi”.
A latere dell’evento, EY ha realizzato una ricerca sulle abitudini relative alla mobilità dei consumatori italiani su un campione di 1.500 persone.
Dallo studio effettuato emerge che l’88% degli intervistati si sposta per ragioni extra professionali, mentre solo il 63% lo fa per ragioni professionali.
D’altro canto, i giovani al di sotto i 24 anni si spostano essenzialmente per attività legate al tempo libero, mentre per gli over 65 i principali motivi di spostamento sono la spesa e le commissioni quotidiane.
Dallo studio, si evince che gli italiani sono un popolo di automobilisti. Il 93%, infatti, possiede almeno un’auto all’interno del proprio nucleo familiare, mentre l’utilizzo dell’auto è la prima scelta per muoversi per il 70% degli intervistati. Questa scelta è legata soprattutto a fattori quali la libertà di movimento e l’inadeguatezza di infrastrutture e offerta pubblica, tanto è vero che il 49% di coloro che utilizzano assiduamente l’auto sarebbero disposti a cambiare abitudini qualora migliorassero queste condizioni.
Un grande appuntamento in cui la mobilità ha incontrato la sostenibilità per la realizzazione di un nuovo ecosistema integrato per il futuro delle nostre città.