Da un po’ di tempo, molti analisti che si occupano di studiare le tendenze del mercato, ed in particolare dell’e-commerce, si stanno ponendo una domanda: esistono settori in cui Amazon non può entrare?
A prima vista, considerata anche la quasi inarrestabile crescita del gigante di Jeff Bezos, la risposta sarebbe no. Eppure, secondo un recente sondaggio di Morgan Stanley con i suoi investitori sembrerebbe che esistano almeno 8 settori in cui Amazon non avrebbe possibilità di entrare.
Il primo è quello dei negozi a tutto un dollaro. Nonostante gli sforzi per ottimizzare le spedizioni e tenere i prezzi bassi Amazon non è in grado di competere con questo genere di catene che hanno davvero un prezzo imbattibile e sono sempre geograficamente molto vicine alle persone.
Il settore dei ricambi per auto. In questo caso il rapporto con un venditore esperto e competente è ancora un valore aggiunto per gli acquirenti. Inoltre, Amazon non ha accordi con le concessionarie, nonostante avesse tutte le capacità di spedire celermente i pezzi di ricambio a casa delle persone.
Arredamento. Anche in questo caso, l’esperienza diretta e una buona consulenza fanno la differenza. Qualcuno acquisterebbe online il proprio divano ma molti preferiscono di gran lunga provarlo di persona e progettare la propria casa con il supporto di consulenti competenti.
Cosmesi. Anche in questo caso, così come per quanto riguarda i mobili, i clienti preferiscono di norma provare prima i prodotti sulla propria pelle e farsi consigliare da persone qualificate.
Generi alimentari. In realtà, in questo settore Amazon è parzialmente entrato o sta cercando di farlo. Lo dimostrano le spedizioni di prodotti a casa tramite Amazon pantry e la recente acquisizione di Whole Foods. Nonostante questo, la presenza di Amazon nel settore è considerata ancora secondaria e per nulla consolidata. Secondo gli investitori, la conquista di questo mercato potrebbe essere più ardua di quanto Amazon conta di ottenere.
Prodotti di uso quotidiano. Qui è l’immediata disponibilità a vincere su tutto. Anche se con spedizioni rapide, da questo punto di vista Amazon non può competere con un’offerta che soddisfa un’esigenza urgente.
Lavori e manutenzione. Il tentativo di conquistare questo settore con Amazon Home Services c’è già stato ma non è mai decollato. Troppo ampio il divario con catene il cui brand è ampiamente consolidato o con le singole imprese edili che pure godono della fiducia del singolo cliente.
Attualmente, quindi, Amazon può molto ma, evidentemente, non tutto e questo lascia ancora spazio ad alcuni settori senza che vengano eccessivamente intaccati.