Nella scorsa primavera, una notizia aveva sconvolto il mondo del food delivery: Amazon stava investendo fortemente in Deliveroo.
A maggio, infatti, Amazon aveva guidato un’attività di raccolta fondi per Deliveroo, giunta a quota 575 milioni di dollari. Le due aziende l’avevano definita “un investimento di minoranza “, ma agli occhi di numerosi commentatori la manovra era sembrata come una mossa per contrastare efficacemente Uber Eats con quella che alcuni hanno definito una “fusione di fatto”.
Secondo alcune stime, infatti, l’investimento operato da Amazon permetterebbe loro di crescere molto velocemente e superare la concorrenza di Uber Eats, che sino a questo momento domina il mercato delle consegne dei pasti: un “piatto” planetario dalla potenziale valutazione di 100 miliardi di dollari.
Secondo l’antitrust britannico, questa collaborazione violerebbe le norme sulla concorrenza a causa della posizione estremamente dominante di Amazon – Deliveroo rispetto agli altri concorrenti e ha provveduto ad aprire un’indagine formale. Entro l’11 dicembre l’Autorità comunicherà se proseguire con le indagini o lasciare decadere gli approfondimenti.
Oggi, Joe Carberry, Global Corpor Affairs Director di Deliveroo, nel corso di un’intervista al Sole 24 Ore Radiocor si è mostrato ottimista riguardo gli esiti dell’inchiesta “siamo fiduciosi sul buon esito dell’operazione con Amazon”. Poco tempo fa, stessa fiducia era stata mostrata dai vertici di Amazon. Evidentemente, per entrambe le aziende, l’aumento di capitale previsto rappresenta un’occasione imperdibile. Deliveroo uscirebbe fortemente rafforzata mentre Amazon entrerebbe nel settore delle consegne a domicilio già da una posizione di mercato molto forte senza dover fare a spallate per emergere nel settore.