Connettere ogni comune per favorire la crescita dell’Italia digitale. Questo è l’ambizioso compito che il Ministero dello sviluppo economico e Poste Italiane si sono proposti di raggiungere con il progetto Piazza wifi Italia avviato dal Ministero. In virtù dell’apporto di Poste, infatti, la copertura dei comuni potrà andare ben oltre quella inizialmente preventivata migliorando il numero di hotspot disponibili e ampliando le postazioni disponibili nel territorio comunale.
La scelta del partner da parte del MISE non è banale, anzi. Gli uffici postali, infatti, hanno una diffusione capillare in tutto il territorio nazionale e sono uno dei principali presidi istituzionali anche nelle aree più remote del nostro Paese.
Il progetto Piazza wifi Italia è nato con l’intento di connettere alla rete i 138 comuni colpiti dal terremoto del 2016, così da fornire ai cittadini di quei territori uno strumento di connessione libera e gratuita in grado di agevolare la fruizione di numerosi servizi.
Da questo primo intento, il progetto si è poi allargato entrando a far parte di un piano più ampio.
Dai comuni interessati dal sisma di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo si è quindi passati anche a quelli di altre comunità. La caratteristica principale di questi nuovi beneficiari è quella di essere abitanti di comuni di dimensioni ridotte (inferiori ai 2000) abitanti e, quindi, molto spesso appartenenti a comunità particolarmente disagiate per vari motivi.
Il Viceministro Stefano Buffagni, che ha sottoscritto la collaborazione con Poste ha così commentato l’iniziativa: “vogliamo un’Italia più connessa, moderna ed efficiente. Poste si è impegnata a investire in innovazione per anticipare il futuro, senza dimenticare le esigenze locali. Una sfida importante, ma che ci rende orgogliosi. È solo facendo sistema, con visioni e investimenti comuni e nel rispetto delle realtà locali, che l’Italia potrà diventare un Paese moderno ed efficiente”.
Connettersi alla rete sarà possibile grazie all’accesso dall’app wifi.italia.it, disponibile sugli store mobile dei nostri smartphone, e con un accesso facilitato.
Considerata la particolare composizione civica italiana fatta di quasi 8000 comuni, alcuni dei quali molto piccoli o che sorgono in luoghi svantaggiati, l’iniziativa congiunta di MISE e Poste risulta essere ancora più orientata a favorire una crescita digitale in molte di quelle aree che altrimenti sarebbero state destinate ad essere escluse dalla trasformazione digitale che coinvolge il nostro Paese.
Il progetto, quindi, diventa un importante strumento civico e di cittadinanza che permette agli abitanti dei comuni coinvolti di essere più italiani di quanto già non fossero.