Nelle ultime settimane, abbiamo assistito a numerosi colpi di scena che sembravano aver fortemente indebolito la possibilità che Libra vedesse mai la luce.
Il consorzio Calibra, infatti, ha subito defezioni eccellenti tra cui spiccano quelle di Visa, Mastercard, Paypal e Booking, solo per citare le più importanti. I soci che hanno deciso di defilarsi dal progetto erano talmente di peso che più di un commentatore aveva immaginato un fosco futuro per la cripto valuta di Facebook.
Il 15 ottobre, invece, si è tenuto a Ginevra il meeting inaugurale della Libra Association e i 21 membri fondatori hanno siglato l’atto costitutivo.
Dal Web Summit in corso a Lisbona in questi giorni, arrivano, poi, le dichiarazioni di Kevin Weil, co-creatore di Libra e Vp prodotto di Calibra il quale ha apertamente dichiarato che “Libra è una delle cose più ambiziose a cui abbiamo mai lavorato, tra tutte le idee che abbiamo sviluppato è quella che avrà l’impatto maggiore sulla società”. Il co fondatore di Libra, inoltre, conferma che il progetto sta andando avanti e che sono in corso fitti colloqui per dare alla moneta la veste più consona possibile: “vogliamo andare avanti, ma dobbiamo farlo nel modo giusto, per questo stiamo parlando con le autorità di regolamentazione e le banche centrali, il prodotto deve essere sicuro”.
Una dichiarazione che suona, in parte, come l’ammissione che la moneta Libra non ha ancora raggiunto gli standard (in particolare di sicurezza) che ci si aspetterebbe, ma anche la conferma che la sua realizzazione è ben indirizzata. Weil, poi, ci da anche delle informazioni riguardo il ruolo di Calibra, la quale dovrebbe conservare valore in modo sicuro e inviare denaro ovunque nel mondo in modo istantaneo e sicuro. Secondo Weil, Libra è l’opportunità che si è presentata a Facebook per “aumentare l’accesso delle persone ai mercati, in questo caso quello finanziario”, portando un accesso a questo genere di servizi alle persone che non hanno sostanzialmente unbanked.
Sembrerebbe, quindi, che Libra vada avanti e che, nonostante gli stop e i molti dubbi che la riguardano, il progetto sia tutt’altro che lontano dal raggiungere la meta. Rimaniamo in attesa di vedere se ci saranno nuovi colpi di scena o se nel 2020 ci dovremo rapportare davvero con una nuova moneta.